Fallo sul portiere – regolamento spiegato

Da decenni esiste una credenza popolare che afferma che un giocatore non può toccare il portiere nell’area piccola, quando l’unico privilegio che ha il portiere, sia nell’area grande che nell’area piccola, è quello di poter prendere il pallone con entrambe le mani, nient’altro.

Questo mito tramandato da tifosi, giocatori e allenatori continua a essere presente nelle generazioni attuali di calciatori, nonostante non sia aderente alle regole sostenute dalla FIFA.

Per tutto questo, in questo post ci dedicheremo a chiarire se si può toccare il portiere nell’area piccola, cosa dicono le regole e come interpretano i regolamenti gli arbitri attualmente.

In questo contesto, i campi di calcio svolgono un ruolo fondamentale nell’insegnamento e nella comprensione adeguata delle regole tra i giocatori più giovani.

Regola FIFA sul contatto con il portiere

Molte persone negli anni hanno creduto che nel regolamento FIFA esista una regola che vieta il contatto con il portiere all’interno dell’area piccola, ma questo è completamente falso.

Infatti, nel regolamento non ci sono restrizioni sul contatto o sulla disputa del pallone di un giocatore con il portiere, esiste solo un’eccezione quando questo ha già chiaramente il possesso del pallone.

Quando il portiere ha già il possesso del pallone, la regola 12 stabilisce che nessun giocatore potrà contenderglielo. In poche parole, quando il portiere avrà il pallone tra le mani, qualsiasi tentativo dei giocatori di toglierglielo sarà considerato infrazione.

Nella pratica, nessun giocatore può togliere il pallone al portiere quando ce l’ha in possesso, e in alcuni casi basta che abbia uno dei suoi guanti sul pallone se questo sta toccando il terreno di gioco.

Insomma, la regola base che applichiamo da sempre. Ma… cosa succede con i contatti che possono verificarsi in un calcio d’angolo?

Applicazione del regolamento da parte degli arbitri

L’applicazione del regolamento è l’argomento più spinoso di tutto questo dibattito sul fatto se si possa toccare o meno il portiere dentro l’area piccola.

La disparità di criteri mostrata dagli arbitri negli ultimi tempi può generare confusione nei tifosi e persino negli stessi giocatori, simile a ciò che può accadere con i falli di mano, anche se questo è un argomento ancora più profondo e dibattuto.

Gli arbitri hanno il dovere di trattare il portiere come qualsiasi altro giocatore in campo nelle contese per il pallone.

Si può toccare il portiere nell’area piccola sui calci d’angolo o sui calci di punizione?

Il tema dell’area piccola e del portiere si applica più frequentemente sulle azioni da fermo perché normalmente arrivano molti cross in area.

In questi casi, quando il portiere interviene nell’azione con le mani per afferrare o respingere un pallone aereo, l’arbitro deve giudicare l’azione e i possibili falli commessi come se il portiere fosse un altro giocatore di movimento, poiché non ha privilegi in queste contese nell’area grande o piccola.

Si deve fischiare fallo solo quando un giocatore della squadra avversaria impedisce fraudolentemente al portiere di entrare in contatto con il pallone o interrompe il suo movimento in modo palese, sia attraverso una spinta, una carica o un trattenuta.

Secondo il commento dell’ex arbitro spagnolo Iturralde González, la tendenza a iperproteggere i portieri ha creato confusione nell’ambiente calcistico. Pertanto, esorta a che ogni contesa legale, che avvenga mentre il portiere non ha il pallone tra le mani, non debba essere sanzionata come fallo.

Inoltre, gli allenatori dei portieri hanno il dovere di formare i guardiani dei pali affinché abbiano solide conoscenze delle regole e non si basino su miti per giustificare eventuali errori.

Ovviamente, sta all’arbitro valutare l’intensità della carica tra il giocatore e il portiere. Inoltre, sarà suo compito stabilire se il contatto tra il giocatore e il portiere sia stato determinante per l’esito dell’azione.

Fortunatamente, nel caso di azioni che si concludono con un gol, gli arbitri possono appoggiarsi al VAR per correggere decisioni sbagliate.

Infatti, a causa dell’implementazione del VAR, da circa due anni si è stati sempre più permissivi con il contatto tra giocatori e portieri.

In precedenza, molti arbitri applicavano la inesistente norma “non si può toccare il portiere nell’area piccola” per coprirsi le spalle nel caso ci fosse stato un ipotetico fallo dopo un contatto.
Ora, grazie alla moviola, gli arbitri hanno un margine di manovra maggiore per giudicare questo tipo di azioni e possono aspirare a essere più precisi nelle loro sentenze.

Giocate recenti che hanno generato polemica

Una delle giocate che ha suscitato maggiori controversie riguardo ai portieri si è verificata nella Champions League 2021-2022, nella memorabile partita di ritorno tra il Real Madrid e il PSG al Santiago Bernabéu.

La giocata controversa è avvenuta tra Karim Benzema e Gianluigi Donnarumma. Il portiere italiano, con il pallone ai piedi e dentro l’area piccola, ha ricevuto un contatto da parte del giocatore francese durante una disputa.

Questo contatto, giudicato regolare dall’arbitro della partita, ha portato il pallone ai piedi di Vinícius Jr., che poi ha assistito Benzema per segnare il primo gol della storica rimonta della squadra spagnola.

Questa azione ha generato molti dibattiti sui social media riguardo alla legalità della pressione esercitata da Benzema sul portiere, con molti fan che sostenevano che, essendo dentro l’area piccola, non potesse essere toccato da alcun avversario.

Fortunatamente, al di là della controversia, questa azione ha servito a chiarire ciò che stabilisce il regolamento e a comprendere che i portieri non hanno un trattamento speciale all’interno dell’area piccola o dell’area grande se non hanno il pallone tra le mani.

Non deve essere confuso con l’offside posizionale

Nell’ultima stagione si è anche registrato un aumento delle segnalazioni di offside posizionale nelle azioni che coinvolgono giocatori che, trovandosi in posizione di offside, ostacolano i movimenti o interrompono la visione del portiere.

Tuttavia, questo non deve essere confuso con il mito che “non si può toccare il portiere nell’area piccola“, perché non ha assolutamente nulla a che fare.

Ad esempio, un’azione che ha suscitato molto scalpore la scorsa stagione si è verificata nella partita di andata tra il RB Leipzig e il Real Madrid negli ottavi di finale della UEFA Champions League.

Nei primi minuti della partita, l’arbitro ha annullato un gol per la squadra di casa per offside posizionale. Uno dei giocatori della squadra tedesca, trovandosi in posizione di fuorigioco, ha avuto un contatto con il portiere Andriy Lunin, modificando la sua posizione e alterando la sua capacità di reazione rispetto al tiro avversario.

Nonostante si trattasse di un contatto leggero, l’azione è stata annullata per offside posizionale, NON per fallo contro il portiere ucraino.

Per essere più chiari, se il giocatore del RB Leipzig non fosse stato in posizione di offside, il gol avrebbe potuto essere convalidato, poiché il contatto tra il giocatore e l’attaccante non era così severo da giustificare un fallo, anche se questo rimane a discrezione dell’arbitro di turno.

Conclusione sul fatto che si possa toccare o meno il portiere nell'area piccola

È molto importante chiarire come conclusione che sì, si può toccare il portiere dentro l’area piccola o l’area grande, a condizione che il contatto sia il risultato di una disputa regolare.

  • Non esiste alcuna regola che vieti a un giocatore della squadra avversaria di toccare il portiere nell’area piccola.
  • Il portiere deve essere trattato come qualsiasi altro giocatore finché non ha il possesso del pallone.
  • I giocatori possono avere una disputa lecita per il pallone con il portiere.

Il portiere, finché non ha il possesso del pallone, deve ricevere lo stesso trattamento di qualsiasi altro giocatore in campo.

Pertanto, è imperativo che questo mito radicato sul non toccare il portiere dentro l’area piccola venga eliminato dai campi di allenamento e dalle accademie per portieri.

Ogni calciatore deve avere ben chiari gli aspetti del regolamento quando scende in campo. Un’errata interpretazione di una regola, come quella che abbiamo trattato in questo articolo, può danneggiare la squadra con un gol subito.

Inoltre, se questi dubbi non vengono chiariti prontamente, è possibile che il portiere trasformi il suo errore in uno schema ripetitivo e molto più difficile da correggere in futuro.

Questo vale anche per i giocatori. Bisogna insegnare che è possibile contendere legalmente il pallone a un portiere e che non bisogna evitare il contatto con i portieri nell’area piccola.

Ciò che va evitato è commettere un fallo sul portiere, indipendentemente dal fatto che si trovi nell’area piccola o nell’area grande.

Avere ben interiorizzati questi concetti permetterà ai giocatori di performare meglio in campo e di evitare confusioni arbitrali durante le partite.

Il calcio è uno sport giusto e nobile. Dipende da tutti noi formare i nostri giocatori per onorare la nostra passione in campo.