La nuova regola del fuorigioco che l’IFAB sta cercando di implementare nel calcio sta facendo molto discutere perché rappresenterebbe una vera rivoluzione nello sport.
Il fuorigioco è una regola che causa controversie dal 1863, quando in Inghilterra si iniziò a penalizzare gli attaccanti che erano davanti al pallone al momento di ricevere un passaggio. Questa regola durò solo tre anni prima di essere modificata perché permetteva solo passaggi all’indietro.
La normativa che conosciamo oggi è il frutto di una moltitudine di prove e studi condotti nei più di 160 anni di calcio “professionistico” in tutto il mondo e, nonostante ciò, ci sono ancora persone che non sono soddisfatte del suo funzionamento.
Inoltre, l’introduzione del videoarbitraggio (VAR) ha permesso una maggiore precisione nel segnare un fuorigioco. Per questo motivo, è sempre più frequente nel calcio moderno che i gol vengano annullati perché l’attaccante era a pochi centimetri davanti al difensore.
L’implementazione del fuorigioco semiautomatico negli ultimi tornei internazionali ha rafforzato questa tendenza. Per questo motivo, l’International Board sta già effettuando dei test per introdurre una nuova regola del fuorigioco e risolvere questo tipo di polemiche.
Naturalmente, cambiare una regola così essenziale nel calcio è qualcosa che cambierebbe completamente il gioco e non dovrebbe essere preso alla leggera.
Quindi, in questo articolo, parleremo della nuova regola del fuorigioco, delle differenze che avrebbe rispetto alla regola attuale e di come ciò potrebbe influire sul modo di giocare e di comprendere il calcio in futuro.
La nuova regola del fuorigioco è stata proposta da Arsène Wenger
La prima persona a proporre seriamente un cambiamento della regola del fuorigioco è stato Arsène Wenger, l’ex allenatore francese che ha portato l’Arsenal alla sua leggendaria stagione imbattuta in Premier League d’Inghilterra.
Attualmente, Wenger è responsabile del dipartimento di sviluppo del calcio della FIFA, il che lo rende una voce autorevole per proporre questo tipo di modifiche.
Per questo motivo, questa nuova regola del fuorigioco, che è già nelle sue prime fasi di test e implementazione, è conosciuta come la Legge Wenger.
Infatti, questa nuova proposta di fuorigioco non è l’unica modifica in esame dall’IFAB, l’organismo responsabile di queste questioni, poiché si sta anche considerando l’introduzione di una Carta Blu, ma ne parleremo in un altro articolo.
In cosa consiste la nuova regola del fuorigioco?
Attualmente, la regola del fuorigioco stabilisce che un giocatore è in posizione di fuorigioco se è più vicino alla linea di porta avversaria rispetto al pallone e al penultimo avversario al momento in cui viene effettuato il passaggio.
In termini più semplici, l’attaccante non può avere nemmeno un centimetro del suo corpo davanti all’ultimo difensore o al pallone al momento in cui il compagno fa il passaggio. È la regola di sempre.
Ora, quello che propone la nuova regola del fuorigioco è che il “fuorigioco” sia sanzionato solo quando l’attaccante è completamente davanti all’ultimo difensore.
Cioè, gli arbitri non potranno segnalare il fuorigioco se i corpi dei giocatori si sovrappongono al momento dell’ultimo passaggio.
Il fuorigioco sarà segnalato solo se l’attaccante non ha alcuna parte del suo corpo in linea con la posizione del difensore più vicino alla linea di fondo.
La linea rossa che vediamo in televisione, solitamente tracciata nel punto più avanzato dell’attaccante, sarà ora tracciata nel suo punto più arretrato come criterio di misurazione. Come indicato nella seguente immagine:
L’attaccante deve essere completamente davanti per essere in posizione di fuorigioco.
A prima vista, si nota immediatamente quanto questa nuova regola del fuorigioco potrebbe cambiare il calcio. Ad esempio, l’azione nella seguente immagine, che è stata segnalata come fuorigioco nella partita Argentina contro Arabia Saudita in Qatar 2022, sarebbe completamente legale.
Questa giocata, con la nuova regola del fuorigioco, sarebbe valida, poiché la posizione dell’attaccante coincide e si sovrappone a quella del difensore.
D’altra parte, nell’immagine sopra si può osservare come funzionava la regola in passato. Se l’attaccante superava il difensore, anche solo di un piccolo margine, come un braccio o una mano, veniva segnalato il fuorigioco senza eccezioni.
Questa differenza tra le due regole è notevole, poiché con la nuova regola il fuorigioco verrà sanzionato solo quando l’attaccante sarà completamente oltre l’ultimo difensore.
Questo aggiustamento rappresenta un cambiamento significativo nella dinamica del gioco, perché concede più margine agli attaccanti e potrebbe generare azioni offensive più interessanti.
Azioni che sarebbero cambiate con questa nuova regola.
Torniamo alla Liga 2014/2015, nel clásico della 28ª giornata disputato al Camp Nou.
In quella partita venne annullato un gol di Gareth Bale per un fuorigioco precedente di Cristiano Ronaldo su un cross.
Il cross partì da sinistra, Cristiano Ronaldo sfiorò il pallone di testa e Gareth Bale lo colpì con il piede sinistro mandandolo in rete.
L’azione venne annullata perché Cristiano Ronaldo era solo a metà corpo oltre l’ultimo difensore, Ivan Rakitic.
Con la nuova regola del fuorigioco, quel gol sarebbe stato convalidato e avrebbe cambiato completamente il risultato finale della partita.
Una situazione molto simile è avvenuta anche nel clásico della Liga 2022/2023 al Camp Nou, in cui fu annullato un gol di Marco Asensio che si trovava circa mezzo corpo oltre l’ultimo difensore.
Quel gol avrebbe significato il vantaggio per il Real Madrid nei minuti finali. Tuttavia, la partita fu successivamente decisa dal Barcellona con un gol di Kessie.
Infine, concludiamo questa sezione di esempi con il famoso gol annullato a Yépes durante i Mondiali del 2014 in Brasile contro la squadra di casa.
All’inizio dell’azione, che comincia con un calcio di punizione, Yépes era leggermente dietro l’ultimo difensore; motivo per cui l’arbitro della partita annullò un gol che avrebbe significato il pareggio per la squadra colombiana.
Questi tre gol sarebbero stati convalidati con la nuova regolamentazione del fuorigioco che si sta attualmente studiando, dimostrando chiaramente come la sua introduzione potrebbe cambiare il calcio per sempre.
Come questa nuova legge influirebbe sul calcio?
Nel calcio moderno, la costruzione tattica e il posizionamento della squadra, soprattutto in fase difensiva, stanno diventando sempre più importanti.
Un cambiamento come quello proposto dalla nuova regola del fuorigioco o dalla Legge Wenger smonterebbe gran parte del sistema difensivo attuale che gli allenatori utilizzano per contrastare gli attacchi avversari.
Le linee difensive dovrebbero essere molto più caute nei confronti degli attaccanti che cercano di ricevere un passaggio in profondità, poiché l’ultimo centimetro del corpo del difensore potrebbe mettere in gioco il giocatore e convalidare il gol segnato.
Pertanto, i primi a soffrire di questa regola sarebbero i difensori. Difendere dagli attacchi, in generale, diventerà molto più difficile. I giocatori offensivi avranno molte più possibilità di creare azioni senza il timore di cadere in fuorigioco.
Da un punto di vista più tecnico, questa regola farebbe sì che le linee difensive delle squadre si posizionino molto più vicine al loro portiere, per evitare che gli attaccanti avversari si inseriscano alle loro spalle.
Avere una buona pressione alta sarà molto complicato. Difendere a campo aperto con i centrali avanzati, una volta che questa legge sarà implementata, sarà molto più rischioso se si ha a che fare con attaccanti veloci.
Il numero di gol per partita aumenterebbe drasticamente
Come è successo con le altre modifiche subite dalla regola del fuorigioco, questo nuovo cambiamento comporterebbe un chiaro aumento del numero di gol per partita.
Se attualmente siamo abituati a vedere una media di 2,50 o 3 gol a partita, con l’implementazione di questa regola quel numero potrebbe salire a 3,50 o 4 gol per partita.
Il calcio avrebbe un approccio molto più offensivo e sarebbe più difficile per le squadre difendersi con tutti gli undici giocatori nella propria metà campo, come sono solite fare le squadre più deboli quando devono affrontare una superpotenza.
Naturalmente, anche i contropiedi e le transizioni rapide sarebbero più efficaci con questa nuova regola del fuorigioco.
Un’altra statistica che aumenterebbe drasticamente è quella degli assist. Con una regola del fuorigioco molto più permissiva, i centrocampisti potrebbero effettuare più passaggi filtranti, facilitando la creazione di occasioni da gol.
E questi sono solo alcuni dei cambiamenti prevedibili a cui porterebbe questo tipo di modifica. Allenatori brillanti come Pep Guardiola, Carlo Ancelotti o Diego Simeone riuscirebbero sicuramente a trarre ancora più vantaggi offensivi da questo aggiustamento.
Quando verrebbe implementata la nuova regola del fuorigioco?
Si prevede che il prossimo consiglio dell’International Football Association Board si terrà a febbraio 2025.
In questo vertice si deciderà l’implementazione della nuova regola del fuorigioco e anche della già menzionata Carta Blu.
Attualmente, questa Legge Wenger è stata utilizzata in tornei di leghe minori in paesi come l’Italia o la Svezia. Le accademie di calcio stanno già cercando di adattarsi a queste prove.
Lo sviluppo di queste partite e le conseguenze della nuova regola sono analizzati da esperti durante tutto questo processo.
Tutti questi test ed esperimenti saranno presi in considerazione al momento di prendere una decisione definitiva su questo aggiustamento.
In effetti, esiste la possibilità che la regola non venga immediatamente implementata in tutte le categorie di calcio professionistico, campionati e tornei.
Qualcosa di simile è successo con l’arrivo del VAR alcuni anni fa. Il videoarbitraggio, dopo aver superato tutti i test in cui si trova attualmente il nuovo fuorigioco, è stato inizialmente implementato in tornei U-17 o U-20, inclusa la divisione femminile.
Infatti, il VAR è stato utilizzato per la prima volta nel Mondiale di Russia 2018 prima di essere introdotto nei tornei nazionali e nei campionati d’élite in Europa.
Probabilmente, qualcosa di simile accadrà con questa nuova regola del fuorigioco, se dovesse essere implementata, poiché presenta anche le sue contraddizioni.
Le contraddizioni della nuova regola del fuorigioco
Il motivo principale per cui, presumibilmente, si vuole implementare questa nuova regola è per evitare quei gol annullati per centimetri che sono diventati virali negli ultimi anni.
Sulla carta, la regola sembra logica, poiché l’attaccante avrà un margine maggiore per “tenersi in gioco” e non cadere nella trappola del fuorigioco dei difensori.
Tuttavia, se ci pensiamo un po’ di più, è facile capire che i gol annullati per centimetri continueranno a essere presenti nel gioco.
L’unica differenza, quindi, è che non sarà annullato perché l’attaccante è a un centimetro davanti al difensore. Ora, saranno annullati perché un centimetro dell’attaccante si sovrappone alla posizione dell’ultimo difensore.
In pratica, la rigidità del criterio sarebbe esattamente la stessa, dando luogo alle stesse polemiche che si cerca di evitare.
Pertanto, la nuova regola del fuorigioco non libererà il calcio dalle controversie e darà ancora più importanza alla tecnologia.
L’unica cosa che la nuova regola ci assicura è che avremo un calcio più offensivo, con un maggior numero di gol e molti più problemi per i difensori.
In termini di giustizia e trasparenza, esisterà ancora un margine di errore minimo per gli arbitri e la tecnologia in alcune giocate.
Non sarebbe la prima volta che la regola del fuorigioco viene cambiata
La base della regola attuale del fuorigioco esiste dal 1925. In quei tempi, la normativa indicava che l’attaccante doveva essere dietro l’ultimo difensore al momento del passaggio precedente al suo contatto con il pallone.
Questo significa che qualsiasi attaccante che fosse in linea con il difensore era in fuorigioco. Per avere un’idea semplice, con queste regole hanno giocato grandi leggende come Pelé, Bobby Charlton, Alfredo Di Stéfano, Ferenc Puskas, Gerd Muller e altri grandi giocatori che hanno segnato un’epoca.
Solo nel 1990 la regola fu modificata per fare in modo che gli attaccanti che erano in linea con l’ultimo difensore non fossero considerati in fuorigioco.
L’ultimo cambiamento alla regola è avvenuto nel 2003, quando è stato implementato il criterio della “passività” nei giocatori in base alla loro partecipazione alla giocata.
Conclusioni
La nuova regola del fuorigioco mira a stabilire un gioco più offensivo con molte più libertà e gol per gli attaccanti. E, naturalmente, più complicazioni per i difensori.
In sintesi, un giocatore sarà in posizione di fuorigioco solo se è completamente davanti all’ultimo difensore. Se una parte del suo corpo si sovrappone alla posizione dell’ultimo difensore, sarà abilitato a partecipare alla giocata.
Punti da considerare sulla nuova regola del fuorigioco:
- È stata proposta dall’ex allenatore Arsène Wenger.
- È già stata introdotta in tornei minori per vederne le conseguenze.
- Il suo arrivo nel calcio professionistico sarà deciso dall’IFAB nel febbraio 2025.
- Sarebbe una rivoluzione completa che cambierebbe la tattica delle squadre.
- Aumenterebbe il numero di gol per partita.
Detto questo, alla fine sarà solo il tempo a dire se questo cambiamento sarà benefico o dannoso per il calcio.